Il tempo della fine (Codice Arquer)
Il resoconto di un misterioso colloquio tra Sigismondo Arquer, insigne geografo cagliaritano
condannato a morte dall’inquisizione e arso vivo nel 1571, e Onofrio Panvinio, priore
agostiniano, avvenuto nel carcere di Toledo nel 1567, viene alla luce per caso nel corso di
una ricerca che l’autore stava effettuando. Arquer rivela che la civiltà che aveva
popolato la terra prima dell’inizio della storia era stata in grado di elaborare conoscenze
matematiche e astronomiche capaci di calcolare con precisione terribili eventi
cataclismatici che si ripetono ciclicamente. A metà tra il saggio e il romanzo, Il tempo
della fine contiene importanti rivelazioni sul passato e sul futuro del nostro mondo. Il
codice della Bibbia, i centri occulti di potere, le imminenti catastrofi planetarie e il futuro
della razza umana sono solo alcuni dei temi scottanti rivelati nel Codice Arquer.
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