Le Tre Bocche del Drago
Si tramanda che, dopo aver dettato l’ultimo passo della Norma, Lilith scandisse alle sue
adepte un’oscura profezia in grado di agghiacciare il sangue nelle vene alle Figlie della
Notte. Così recitava il vaticinio: «Guàrdati da Colui che camminerà sulla Terra nel Giorno
Segreto e che calpesterà la testa delle streghe. Discendente da sangue di strega impura
che ucciderà la propria madre. L’unica con tre bocche che non appartengono alla Norma».
Questo è il fulcro attorno al quale otto autori italiani fra i migliori nel campo orrorifico e
fantastico tessono un esperimento letterario di grande impatto, coordinati dalla mente
geniale di Danilo Arona. Le tre bocche del Drago, infatti, rappresenta il sequel de La
stazione del Dio del Suono, ne estremizza le caratteristiche (coralità di voci,
improvvisazioni tratte da materiali diversi, indissolubile intreccio fra realtà e finzione…) e
pur essendo stato scritto a brani indipendenti, risulta come un tutt’uno, un romanzo
dotato di una straordinaria compattezza, che segue una trama suggestiva.
Bertoni