Addio al pianeta Terra
Dal titolo si potrebbe pensare a un romanzo di fantascienza o a un dramma ecologico. In
realtà, se lo spunto è fantascientifico, il tema centrale del libro è quello della ricerca della
pace e della comprensione tra gli uomini.
Theo, da qualche giorno, si sveglia stretto da una istintiva e inspiegabile paura. Tutto
sembra mutato nella sua casetta di montagna. Le cose e le persone gli appaiono
misteriosamente sconvolte. I genitori gli dicono che bisogna scappare: ma dove? Theo a
poco a poco capirà con angoscia che è scoppiata la guerra atomica: tutti aspettano, da
un momento all’altro, le micidiali nuvole cariche della morte radioattiva. Così Theo, alla
ricerca della salvezza, si troverà in strane città sotterranee, dove la vita è regolata
dall’allucinante grido di sirene, in aerei carichi di bambini sbandati come lui; perderà i
genitori nella fuga affannosa e troverà altri ragazzi della sua età, di ogni razza, uniti dalla
paura e dalla ricerca di un po’ di calore umano.
Quando l’animo si sarà ormai rassegnato al peggio e la morte imminente farà capire ai «
grandi » il terribile errore, insperata arriverà la salvezza. Ma è una salvezza che porterà
Theo assai lontano, verso pianeti sconosciuti, dove l’uomo non è mai stato. E quell’amore
verso gli altri che Theo ha appena imparato a conoscere sarà Punica cosa che egli potrà
portare con sé.
Cottogni