L'ufficio postale del dottor Dolittle
Tra le tante imprese «mondiali» del famosissimo dottor Dolittle, questa è senz'altro la «più
mondiale». Dolittle, il più grande naturalista del mondo, il medico inglese che aveva
imparato il linguaggio degli animali, un giorno capita a Fantippo - capitale del paese
africano dove regna quel grassone goloso di un re Koko - e si accorge che le poste non
funzionano per niente. Sicché decide di metter su un ufficio postale che può permettersi
di spedire una lettera questo pomeriggio dall'Africa e di ricevere la risposta domattina dagli
Stati Uniti. Perché il mondo è grandissimo, ma per il dottor Dolittle, che è amico di tutti
gli animali del mondo, diventa tanto piccolo che Africa e America sono quasi come due
case affacciate sulla stessa via. Rondini, gabbiani, cingallegre, gazze, tordi, procellarie,
fringuelli, pinguini, avvoltoi, oche selvatiche, albatri, ghiandaie, tutti gli uccelli di tutti i
paesi si danno un gran daffare a portar lettere in «stormi postali» organizzati «a
staffetta» che possono raggiungere qualsiasi parte della terra (mentre in città sono quegli
scapestrati di passeri a far da postini). E così, nel piccolo ufficio postale «galleggiante»
del dottor Dolittle, ancorato vicino a un'isola misteriosa dell'Africa nera, il mondo intero
diventa amichevole e casalingo. Si può ben dire che «in tutta la storia del mondo non vi fu
mai un ufficio postale come quello del dottor Dolittle».
Bertoni