Il bacio d'argento
La tristezza di Zoe non è il solito mal di vivere dell’adolescenza: da quando sua madre si è
ammalata e suo padre si è dedicato esclusivamente ad assisterla, la vita sembra
improvvisamente averle tolto tutto quello che serve a essere felici.
In più Lorraine, la sua migliore amica, sta per trasferirsi lontano. La solitudine,
l’incomprensione e il dolore avvolgono Zoe come una nebbia, da cui lei terne di non poter
più uscire; finché un incontro casuale con un giovane strano e conturbante non le instilla
un’inquietudine vaga, uno struggimento insolito, come una promessa di piacere. E così Zoe
prova il turbamento del primo amore, un amore che Simon, il misterioso ragazzo, sembra
condividere ma anche temere. Perché Simon porta con sé la maledizione di coloro che si
nutrono del sangue dei vivi: sono vampiri, vivono per la caccia, e il loro desiderio è legato
alla morte della loro preda. Ma Simon vuole davvero solo il sangue di Zoe? E lei potrà mai
accettare di amare qualcuno che incarna quello che lei teme di più — una vita come una
malattia, una notte senza fine, e senza mai la speranza di un riposo? Poetico e
inquietante, struggente e crudele, Il bacio d’argento è la fiabesca metafora
dell’adolescenza; solare e cupa, divisa tra la voglia d’amore e la paura dell’altro, la
malinconia e la confusione, l’incapacità di esprimersi e la comprensione. Un romanzo
tenero e intenso, dalle atmosfere gotiche e moderne a un tempo, ricco
di personaggi indimenticabili.
Cottogni