Conflitti paralleli
Italia, settembre 2010: al colonnello della Folgore De Angelis viene affidato il compito più
difficile della sua vita di uomo e di soldato: invadere la Libia, portare la Morte, la peggior
morte possibile. Che si tratti di militari o di civili non ha alcuna importanza, quello che
conta è che nessuno sopravviva. I Conflitti paralleli citati nel titolo di questo intenso
romanzo di Marco Stefanini riguardano, allora, proprio Lorenzo, che si trova, forse per la
prima volta, a dover fare i conti, definitivamente, con la propria coscienza, con il suo
essere – comunque – un uomo, con i propri sentimenti, le proprie passioni, i propri affetti.
Diviso tra il dovere – la guerra – e la stanchezza e il rimorso, si aggrappa con tutte le
forze al suo amico e collega Sergio, a sua sorella Veronica e a Cinzia, l’ex moglie mai
dimenticata, la speranza di una nuova vita, migliore. Lorenzo è a un bivio di cui non riesce
a distinguere e separare le diramazioni: percepisce l’assurdità dell’esistenza che ha
sempre condotto, della sorte che ha scelto per sé e, di conseguenza, per chi lo circonda,
eppure le rimane attaccato, visceralmente, contro ogni sua volontà di liberarsene.
Bertoni