Il dardo e la rosa
Terre D'Ange: un regno fondato dagli angeli e popolato da individui in cui una bellezza
mirabile si accompagna a un’incondizionata libertà fisica e mentale. Un unico precetto
guida infatti le Tredici Case che lo dominano: Ama a tuo piacimento…
Abbandonata dalla madre in tenera età e destinata quindi a servire in una delle Case,
Phèdre è nata con una piccola macchia scarlatta nell’occhio sinistro. Per molti, un difetto
irrimediabile. Per altri, un segno rarissimo e sconvolgente: il Dardo di Kushiel, il marchio
che contraddistingue le anguissette, coloro che possono mescolare la sofferenza e il
piacere per natura e non per costrizione. Un marchio che non sfugge al nobile Anafiel
Delaunay, che paga il prezzo di servaggio per la giovanissima Phèdre e poi la accoglie
presso di sé. Ma Delaunay non intende semplicemente farla diventare una cortigiana
perfetta, un ambito oggetto del desiderio per gli uomini e le donne di Terre D’Ange. Vuole
soprattutto che lei impari a osservare, ricordare e riflettere, che si trasformi cioè in
un’abilissima spia, in grado di rivelargli i segreti sussurrati nell’intimità. Perché il regno è
inquieto, agitato da complotti e intrighi che affondano le loro radici in un passato lontano,
che Delaunay conosce fin troppo bene, e i pericoli si nascondono dietro apparenze
insospettabili… Confidando unicamente sul coraggio e sulla determinazione, Phèdre sarà
dunque costretta a trovare il suo posto in un universo dove tutti – amici e traditori –
indossano la stessa maschera e parlano in modo suadente, dove un singolo gesto o una
semplice parola possono fare la differenza tra la vita e la morte. E non avrà che una sola
possibilità per difendere ciò che ha più caro…
Vegetti