Blaze
Clayton Blaisdell Jr., detto Blaze, è un gigante col cervello di un bambino. Era più un balordo
che un delinquente, finché non ha incontrato George Rackley, uno furbo «con tutte le
risposte» con il quale ha formato una coppia anomala ma affiatata. Potrebbero essere due
dei tanti emarginati che vivono di espedienti, ma alla testa pensante del duo è venuta
un’idea grandiosa: fare i soldi sequestrando il figlio di ricchi possidenti: come i Gerard, per
esempio, che sono pieni zeppi di dollari e il cui erede ancora poppante, Joe IV, vale milioni.
Fatto il piano, una gelida notte di gennaio i due entrano in azione: Blaze, come sempre, è il
braccio, George la mente. C’è solo un piccolo problema: George è morto tre mesi prima... Di
chi è allora la voce che risuona sotto la fronte ammaccata di Blaze e gli suggerisce le mosse?
Un fantasma? Il suo io intelligente? Ma se è così, perché vuole spingerlo a fare cose su cui
lui non è affatto d’accordo? Lasciandosi dietro una scia di sangue, l’uomo corre per i boschi
innevati nel terribile inverno del New England con il bimbo stretto al petto, cercando di
sfuggire a quella voce aliena più che ai poliziotti sulle sue tracce... Opera matura del miglior
King giovanile, salvata dall’oblio del cassetto dall’autore in persona, un romanzo serrato e
profondo, pervaso di humour e tristezza. La storia criminale con il cattivo più struggente e
patetico che si sia mai visto.
Cottogni