| Non guardare sotto il letto |
| In un'alba livida di Madrid, il magistrato Elena Rincón è chiamata ad assistere alla rimozione di |
| un cadavere. Nulla di strano, è il suo mestiere, ma stavolta la vittima, una donna, non |
| mostra alcun segno visibile di violenza e il suo volto, le sue mani, il suo collo, i suoi fianchi |
| sono la copia perfetta di quelli di Elena... Profondamente scossa dall'accaduto, il magistrato |
| si trova costretta a rimettere in discussione tutte le proprie certezze, mentre il padre morto |
| la perseguita dall'aldilà con sensi di colpa e rancori, il collega medico legale le offre una |
| relazione amorosa senza futuro, futuro che lei invece vede nell'incontro fortuito in |
| metropolitana con una bella sconosciuta, il ritratto di ciò che lei avrebbe sempre voluto |
| essere. La vita reale di Elena si inserisce così in un mosaico di coincidenze che tocca il |
| mondo visionario eppure ugualmente concreto di altri personaggi, ciascuno con il proprio |
| destino da compiere: un podologo diviso tra il desiderio di solitudine e il bisogno d'amore e |
| una massaggiatrice che divide con lui, oltre al letto, l'aspirazione ad arrecare sollievo alle |
| altrui estremità doloranti. E proprio sotto quel letto intanto la vita pulsa: oggetti solitamente |
| inanimati e muti come scarpe e pantofole comunicano tra loro, si cercano, si innamorano, si |
| odiano, si trasformano in feroci e litigiosi animaletti divoratori di calzini. Con la superficie del |
| letto a dividerli, personaggi, umani e non, si muovono e si incrociano in un gioco di specchi in |
| cui - nessuno escluso - ognuno è perennemente alla ricerca dell'altro, della simmetria, della |
| coppia, dell'amore. In questo romanzo di Juan José Millàs, dove ancora una volta reale e |
| immaginario si fondono, si intrecciano morti misteriose, colpi di fulmine, improbabili relazioni e |
| crisi d'identità, donne e uomini indimenticabili, ma su ogni cosa aleggia la parte più oscura di |
| noi. Su tutto, su tutti, la presenza insidiosa e inquietante di qualcosa (o qualcuno.,) che vive |
| sotto il letto, sotto tutti i letti, i fantasmi dell'infanzia che possono diventare veri e |
| stravolgere l'esistenza; un universo parallelo in cui qualcosa (o qualcuno?) si nutre delle |
| paure più irrazionali e più umane. L'importante è non guardare mai sotto il letto. |
| Bertoni |