Dove volano le aquile
Dove volano le aquile, il nuovo grande, epico romanzo di William Horwood, già noto al
pubblico italiano per La Foresta di Duncton, è la storia di Cuillin, aquila di mare scozzese,
ultima superstite della specie. Per garantire la loro continuità, Cuillin va alla ricerca di altre
sue simili: trasvola il Mare del Nord e giunge, dopo una drammatica traversata, in Norvegia.
Qui trova altre aquile, ma queste rifiutano di seguire i suoi ammonimenti, di riconoscerla come
la Fremmed, la straniera, che, secondo un'antica profezia, sarebbe giunta un giorno a sedare
odi e rancori e a salvare la specie dalla maledizione che la perseguita. Opponendosi
all'avverso destino, Cuillin, i suoi figli e altre aquile che la seguono infonderanno al loro popolo
la forza per affrontare una lotta disperata per sopravvivere. Ma Dove volano le aquile non è
solo favola mitica, leggenda. Parallelamente, e intrecciata alla storia di Cuillin, si svolge quella
di James MacAskill Stonor, un giovane pittore e scultore alla ricerca di sé. Suo padre, Liam,
ha eccitato la sua fantasia di ragazzo con le sto, rie epiche e leggendarie delle aquile di
mare. I racconti sono ricchi di suggestione e di poesia, ma anche pervasi da un oscuro senso
di angoscia derivante dal fatto che Liam non ha saputo fermare l'eccidio di questi uccelli
compiuto da cacciatori spietati. Le aquile en, trano così a far parte della vita di James,
condizionata da una adolescenza infelice e dalle delusioni che ha provato come artista.
Grazie all'aiuto e all'amore di Judith, riuscirà però a vincere le proprie angosce, a tradurle in
arte e a rappresentare in una memorabile serie di pitture e sculture la tragedia delle aquile di
mare. Mito, favola, realtà s'intrecciano in Dove volano le aquile, dando vita a uno
straordinario e originale romanzo che tocca temi di grande attualità. Ancora una volta
Horwood si rifà al mondo della natura per indagare e raccontare allegoricamente la storia
dell'uomo che, in nome del progresso, finirà per distruggere ogni forma di vita, naturale e
animale, e, con il suo comportamento, anche se stesso.
Bertoni