| La Dichiarazione |
| «Mi chiamo Anna e non dovrei essere qui. Non dovrei nemmeno esistere. Invece esisto». |
| Anna non avrebbe mai dovuto nascere. Insieme a tutte le Eccedenze come lei, è costretta a |
| vivere in un apposito istituto, per diventare Risorsa Utilizzabile e poter pagare in questo modo |
| il suo “Peccato di Esistenza”. Non conosce il Mondo Esterno e non ricorda il proprio passato, |
| è come se fosse nata lì dentro, prigioniera in una Casa d’Eccedenza. Finché in quel luogo |
| spietato e grigio non arriva un ragazzo strano, che non tiene lo sguardo a terra ma guarda |
| tutto e tutti con occhi penetranti e curiosi. E che racconta ad Anna una storia diversa... |
| Nel suo audace debutto narrativo Gemma Malley ci costringe a riconsiderare alcuni miti |
| dominanti nella nostra società, come quelli della bellezza e della giovinezza, e getta una luce |
| inquietante su grandi temi ecologici e politici, quali la sovrappopolazione e la limitatezza delle |
| risorse del nostro pianeta, creando un potente dramma futuristico. Ma La Dichiarazione è |
| anche qualcosa in più: il manifesto che l’esistenza ha già in sé e per sé la propria |
| giustificazione e che l’essere utile non ha un valore consumistico ma è all’interno della logica |
| dell’amore. |
| Cottogni |