Domeniche da Tiffany
Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, la potente e cinica Vivienne Margaux è
una produttrice teatrale di Broadway e non ha tempo per lei: giusto un bacino ogni tanto e
qualche rimprovero per un gelato di troppo. Il padre è stato uno dei molti mariti di Vivienne e
solo saltuariamente fa capolino nella vita della figlia, accompagnato dalla nuova — e giovane
— compagna. Ma per fortuna c’è Michael: bello, comprensivo, affettuoso, sempre disponibile
ad accompagnare Jane a scuola, a portarla a fare merenda al lussuoso Astor Court del St.
Regis Hotel, a rimboccarle le coperte la sera. Solo che... Solo che Michael è un amico
immaginario, e il compito degli amici immaginari è quello di accudire i bambini fino ai nove anni
di età. Dopo dovranno cavarsela da soli. Per fortuna la loro scomparsa non lascia traccia
nella memoria. Ma Jane è diversa da tutti gli altri e non ha dimenticato. A trent’anni ancora
pensa con rimpianto a Michael. Lavora per la casa di produzione di Vivienne, è sempre
lievemente sovrappeso, è sempre sensibile e solitaria, nonostante un bellissimo fidanzato che
sta con lei solo per far carriera. E poi un giorno accade l’impensabile: Jane e Michael si
incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent’anni, ma lui è identico,
perfetto, non è invecchiato di un giorno. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste? E
un uomo? Un angelo? In fondo ha importanza? Quel che conta è che Jane è innamorata e che
Michael è l’uomo perfetto per lei...
Una storia d’amore divertente e commovente, incredibile e meravigliosa. Come tutti noi
sogniamo di avere.
Cottogni