Il marito
Mitch è inginocchiato ad aggiustare un irrigatore sotto il sole californiano quando arriva la
telefonata che gli sconvolgerà per sempre la vita. Qualcuno ha rapito sua moglie, e ora le sta
facendo del male. Urla da gelare il sangue. Il riscatto è di due milioni di dollari, da versare
entro sessanta ore. Ma Mitch è solo un giardiniere, come può trovare una cifra simile? La
voce al cellulare gli chiede di guardare dall’altra parte della strada, dove un solitario passante
porta in giro il cane. Uno sparo infrange la quiete mattutina e lo sconosciuto stramazza a
terra, morto. Da quel momento Mitch viene risucchiato in un incubo che abbatterà, una alla
volta, tutte le sue certezz faticosamente costruite, tutto il suo mondo. Impossibile chiedere
aiuto alla polizia, i sequestratori intercettano ogni sua parola, seguono ogni suo
spostamento. Impossibile chiedere aiuto ai genitori, due psicologi che hanno sempre usato i
cinque figli come cavie, rifiutando con disumana determinazione ogni coinvolgimento
affettivo. Gli darà una mano Anson, il fratello maggiore che ha sempre avuto successo in
tutto. Ma è davvero il più forte della nidiata, quello capace di proteggere i fratelli dalla
scientifica crudeltà dei genitori, oppure è il frutto perfetto degli esperimenti paterni? E il
dolce e remissivo Mitch, alla prospettiva di perdere l’adorata Holly che cosa riuscirà a
estrarre dagli oscuri e inesplorati recessi del suo animo? Che cosa sarà capace di fare per
amore? Spietato, incalzante, imprevedibile, il nuovo thriller di Koontz tiene in ostaggio il
lettore fino all’ultima pagina.
Cottogni