Martirio lunare
Può l'uomo sopravvivere in un ambiente privo d'aria e quindi privo di tutte quelle
manifestazioni vitali che dall'ossigeno traggono soprattuttto il sostentamento? John W.
Campbell junior, l'autore della vicenda che presentiamo all'attenzione dei nostri lettori,
risponde affermativamente al quesito e con una narrativa scarna, esente da qualsiasi
retorica, racconta la vicenda avventurosa di un pugno di "naufraghi" rimasti sulla Luna,
"inferno squallido e raggelato", in attesa dell'astronave-soccorso che li venga a liberare.
Nel frattempo dovranno strappare al pianeta spento un'esistenza. Un'esistenza che come
dice il titolo del racconto sarà un martirio allucinante. Ma l'uomo non è nuovo a certe
imprese e forte di tutte le esperienze della sua civiltà finisce per vincere la battaglia e
stabilire sulla Luna un avanposto che consentirà ad altri di continuare lungo il cammino del
progresso.
Tellini