I mostri in fiore
Quelli di Aldous Huxley negli anni trenta, che raccontava fra l’altro della coltivazione in vitro
di uomini, erano “divertimenti malvagi” che, nonostante inquietanti e premonitori, scaturivano
dal gusto dell’assurdo e da fantasie avveniristichue.
Invece oggi la “zona industriale”, tutta di duralluminio e cristallo, si è davvero inserita,
proliferante, nelle nostre città; e il fatto che al quattrodicesimo piano di un grattacielo di tale
zona il professore Leo Rufo tenti di realizzare in laboratorio la vita e l’uomo come si
presuppone fossero alle origini, mentre i suoi colleghi realizzano “colazioni” in pillole, non
viene proposto in questo racconto né come fantasia avveniristica né come divertimento,
bensì come realtà. zona il professore Leo Rufo tenti di realizzare in laboratorio la vita e l’uomo
come si presuppone
fossero alle origini, mentre i suoi colleghi realizzano “colazioni” in pillole,
non viene proposto
in questo racconto né come fantasia avveniristica né come divertimento,
bensì come realtà.
Fambrini