| La porta sulla notte |
| Luminoso come una fiamma e oscuro come la notte, il Potere scorre nel sangue di Tarxne, |
| e fa sì che per lui le immagini del Tempo, le indistinte figure del Destino, le vie tracciate |
| dagli Dei appaiano in tutta la loro sconcertante immutabilità. E da sempre Tarxne sa che |
| l'antica Profezia si dovrà compiere e che lui incarnerà la "Porta sulla Notte", la soglia verso |
| l'oblio della sua gente, la valorosa e fiera gente rasna, che i latini cancelleranno dalle |
| pagine della Storia, privandola addirittura del suo nome per chiamarla etrusca. E quindi |
| accetta di essere re di Ruma, di una città che non è la 'sua' città, ma che dilagherà come |
| un vento di tempesta su tutto il mondo conosciuto, dominandolo; accetta di essere |
| sovrano di un popolo che non è il 'suo' popolo, ma che è animato da un'irrefrenabile sete |
| di conquista; accetta di amare una donna che non potrà mai essere la 'sua' donna, ma |
| che lo ricolma di vita e di gioia... Può un uomo respingere i moti del cuore, soffocare la |
| speranza di lacerare la rete del Fato, non cercare uno spiraglio di luce nella notte che |
| incombe? Come altri prima di lui e come gli uomini che lo circondano, ostinati e ciechi, |
| convinti che i gesti e le parole possano mutare la volontà degli Dei, Tarxne allora |
| ascolterà il cuore, darà vita alla speranza, inseguirà la luce. E il Destino che lo attende |
| 'forse' sarà benigno con quest'uomo solo e tormentato, concedendogli, se non la felicità, |
| almeno la pace... |
| Vegetti |