Giochi di potere. Politika
Settembre 1999. La morte improvvisa del presidente russo Eltsin getta la federazione
russa nel caos. Una situazione che si fa disperata quando bande di terroristi iniziano a dar
fuoco alle magre riserve di grano spingendo la popolazione alla rivolta contro i nuovi
leader del Cremlino: una troika provvisoria di cui fa parte Vladimir Starinov, colpevole,
secondo i suoi oppositori, di essere troppo filoamericano.
Finanziere statunitense, presidente di una società di telecomunicazioni che sta
costruendo in Russia una grande stazione di terra satellitare, Roger Gordian è inquieto: lo
stato di emergenza nell'ex Unione Sovietica rischia di danneggiare gravemente i suoi
affari. Ma non sa che il peggio deve ancora arrivare. Alla vigilia di Capodanno, una
micidiale bomba scoppiata a Manhattan provoca la morte di centinaia di persone. Il mondo
intero resta col fiato sospeso quando, in seguito a un'accurata analisi delle prove, gli
inquirenti accertano la provenienza russa dell'esplosivo. Le indagini si presentano ardue,
labirintiche. In nome di chi e di che cosa qualcuno, se non un folle o uno psicopatico, può
aver compiuto una simile, orribile strage?
Deciso a scendere in campo per identificare i responsabili del gravissimo fatto di sangue e
per difendere al tempo stesso i propri interessi economici, Gordian allerta Sword, una
vasta rete informativa da lui stesso creata che si avvale di un formidabile gruppo di agenti
segreti. Nome in codice dell'operazione: "Politika".
Ma è totalmente all'oscuro di un fatto: manovrati sapientemente dall'alto, da chi
concupisce il potere e lo vuole a qualsiasi prezzo, i criminali stanno per mettere a segno
un'altra audacissima mossa.
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