La macchina del tempo
Il ronzio meccanico aumentò. Diversi uomini lo sorpassarono, alcuni in vesti della Grecia di
Pericle, altri in moderni vestiti da lavoro. Più rumori, più segni misteriosi. Le porte
cominciarono ad apparire nelle pareti della galleria. Bulnes notò in esse le iscrizioni: “9 -E
-401” “FAI” “DIP” e in fine “SEKTER SINP”.
Tellini