| La mano incantata - La signorina Dafné |
| I due racconti qui pubblicati, ingiustamente collocati ancora oggi nella produzione ‘minore’ |
| dei loro autori, sono pochissimo noti, se non sconosciuti al grande pubblico dei lettori, ma |
| anche alla critica ufficiale. In realtà, per i temi trattati, il linguaggio abilmente |
| padroneggiato che gioca su registri diversi, l'ironia sottilmente amara, la presenza di temi |
| cari all'immaginario dei loro autori, essi meritano di essere ricollocati a pieno ti-tolo nella |
| loro produzione ‘maggiore’. |
| La mano incantata, opera giovanile - l'autore la scrive a 24 anni - contiene una buona |
| parte dei temi che attraverseranno, ben più sapientemente orchestrati e padroneggiati, i |
| futuri scritti di Nerval; La signorina Dafné, creazione della piena maturità, riprende la |
| maggior parte di quelli già apparsi nella vasta produzione di Gautier. Nell'arco di tempo che |
| separa i due racconti, oltre trent'anni, si colloca tutta lopera dei due autori e la loro |
| ‘maniera’ di praticare il genere fantastico, di cui queste pagine offrono un esempio |
| significativo; con essi ha inizio e si conclude la stagione dei ‘fantastici’ petits romantiques. |
| Bonazzi |