Sfere di fuoco
La scienza ci autorizza a credere che ci siano possibilità di vita su Mercurio? È quanto
l'Autore stesso si domanda nell'interessantissima premessa intitolata "Vita sotto una cupola".
La vicenda vera e propria si svolge nell'ambiente d'incubo del piccolo, misterioso pianeta.
Uomini venuti dalla Terra sono riusciti a costruire su Mercurio villaggi protetti da enormi
cupole ermetiche, in cui vivono ingegneri e minatori con le loro famiglie. Uno di questi villaggi
resta isolato dagli altri, proprio mentre sta per scoppiare uno dei terribili uragani magnetici
che, provocati dalle "macchie" del vicino Sole, infieriscono periodicamente sul pianeta. Il
razzo inviato per portare in salvo in altro villaggio più sicuro gli uomini e le loro famiglie,
precipita durante il viaggio. Non rimangono che quindici giorni di tempo. Un vecchio
esploratore e un ragazzo partono su un vecchio trattore, con un automa di tipo antiquato,
per raggiungere un luogo dove possano chiedere soccorso per radio. Ma chi li guida in quel
villaggio pazzesco, in quel mondo desolato e rovente? Johnny. Johnny è un essere
straordinario; una sfera incandescente di energia pura, una forma di vita intelligente di
Mercurio, pianeta che, perennemente immerso nel campo magnetico solare, conosce aspetti
elettromagnetici e un'evoluzione così complessa dei loro fenomeni, inconcepibile per noi
terrestri. E Johnny vuol bene a Dick, il ragazzo. Il romanzo è la storia di questo epico viaggio
attraverso Mercurio. E insegna una verità essenziale: che ogni forma di vita ha legami
universali e comuni, che danno forza alle azioni attraverso la grande comunicazione della
reciproca comprensione.
Tellini