La razza senza fine
In un mondo popolato da quattro bilioni di esseri umani, ai quali la legge dettata da un
infallibile Cervello impone di spostarsi continuamente da un luogo all'altro, in un mondo
diviso rigidamente in categorie sottoposte a periodici controlli, Kill Bruner occupa un posto
di favore poiché appartiene a una Classe privilegiata: la classe A.E. vive felice, finché
una notte un vecchio dallo sguardo severo viene a portargli via sua moglie. E Kil,
paralizzato da una forza sconosciuta, non può reagire. Poi, nonostante appartenga alla
Classe dei Capi, nessuno vuole aiutarlo a ritrovare Ellen. Il Capo della Polizia rifiuta di
occuparsi del suo caso. Un re dei bassifondi gli chiede una cifra che Kil non possiede per
sguinzagliare i suoi uomini. Un agente privato declina l'incarico adducendo un sacco di
scuse. E qualcuno gli dice che sarebbe meglio per lui e per il mondo considerare Ellen
come morta. Addirittura per il mondo? Ma allora la scomparsa di Ellen è legata a qualcosa
di enormemente importante.... Qualcosa strettamente connessa all'evoluzione della razza
umana, questa razza condannata a una corsa continua quasi fosse perennemente alla
ricerca di se stessa e del proprio avvenire.
Tellini