Tradotto dal marziano
Ecco una nuova teoria sulla possibile esistenza di una civiltà marziana. Il progredito popolo
di Marte è un popolo di termiti, e questo romanzo è il diario appunto di una termite che,
inviata sulla Terra dai propri fratelli, cerca di scoprire se il nostro pianeta può offrire la
vita e la salvezza al suo popolo minacciato dall'inedia sul suo mondo morente. La termite
viene sbarcata sulla Terra in sembianze di un bellissimo giovane, ma senza alcuna nozione
della psicologia degli umani, delle loro usanze, della loro mentalità. E deve scoprirlo da sé,
a proprie spese, passando attraverso esperienze per noi normalissime, ma per una termite,
assolutamente sbalorditive. In questo straordinario romanzo, la razza umana è descritta
con tutti i suoi difetti e le sue virtú; e il lettore vi si vede riflesso come in uno specchio
spietatamente obiettivo, e si diverte alle buffe reazioni della termite, nella quale
predomina lo spirito degli interessi comuni del termitaio, di fronte all'individualismo, alla
disorganizzazione, al disordine, all'egoismo dei terrestri, al loro modo d'amare, e di
concepire l'esistenza. Il romanzo è un vero capolavoro del genere, tanto per la stile,
quanto per il contenuto, mai gratuito, sempre rigorosamente aderente alla materia che
tratta: la psicologia di una termite in confronto a quella del genere umano.
Tellini