Gomorra e dintorni
Neanche la fantascienza può rivaleggiare con la Bibbia nel dipingere crolli, catastrofi,
finimondi. Dal Diluvio all’Apocalisse, da Sodoma e Gomorra alle Piaghe d’Egitto, ogni volta
che qualcuno ha tentato di ricalcare «dal di fuori» un disastro testamentario, il risultato è
stato necessariamente povero e schematico, insignificante in confronto al modello. Per
questo Thomas Disch, da scrittore vero, ha seguito la strada opposta, affidandosi
anzitutto alla forza dello stile e alla potenza delle immagini per restituirci, man mano che il
romanzo si sviluppa, qualcosa della grandiosità dell’episodio biblico a cui il romanzo stesso
s’ispira. E per questo risulterà tanto più convincente, suggestivo, «reale», l’inaspettato
parallelismo finale con la profezia di Geremia che comincia: «Il tempo del raccolto è
passato, l’estate è finita, e...»
Tellini