| Il segno della profezia |
| L’Orb, la gemma viva e senziente donata da un dio, per millenni era rimasta nella sala del |
| trono dei Re di Riva, protetta dalla cupidigia dei popoli stranieri e assieme custode essa |
| stessa dell’Occidente. Perché l’Orb racchiudeva la forza capace di equilibrare la perfida |
| potenza di Torak, il dio sfigurato e maligno che teneva in suo potere tutto l’Est. |
| Molti erano i guardiani della gemma ma, fra tutti, le leggende ricordavano soprattutto |
| Belgarath, l’Uomo Eterno, e sua figlia, la maga Polgara. Tuttavia, quando l’Orb fu rubata, |
| mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa dell’Occidente, nessuno sperava che |
| Belgarath e Polgara in persona avrebbero guidato la cerca, destinata a riportare la gemma |
| a Riva. E il giovane Garion, che sino a quel giorno aveva vissuto nella convinzione di non |
| essere nulla più che un semplice contadino, certo non si aspettava di scoprire che l’Uomo |
| Eterno e la maga Polgara erano suo zio e sua zia! |
| Eppure le sorprese per lui erano solo all’inizio, se non altro perché lo attendeva un grande, |
| ma pericoloso destino. |
| Viviani |