| Io, Robot |
| Nel 1965, sotto le insegne della Junior (una piccola casa editrice fondata per l’occasione), |
| decisi di proporre al pubblico italiano la versione tradotta da me personalmente di una |
| serie made in Usa che poteva contare sui magnifici disegni di Russ Manning. Il |
| protagonista si chiamava Magnus, e si muoveva in un universo futuro indiscutibilmente |
| vicino alle invenzioni narrative del grande lsaac Asimov, dove i robot avevano preso il |
| potere approfittando dell’ignavia degli umani, troppo abituati a lasciar fare tutto agli |
| automi. Insomma, per ironia della sorte proprio io, che ero da sempre un estimatore di |
| Asimov, diffondevo una pubblicazione in cui le sue Tre Leggi della Robotica erano |
| completamente stra volte... |
| dalla prefazione di Sergio Bonelli |
| Le Tre Leggi della Robotica: |
| i. Un robot non può recare danno agli esseri umani né permettere che, a causa della |
| propria negligenza, un essere umano patisca danno. |
| 2. Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che non |
| contrastino con la Prima Legge. |
| 3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, a meno che questo non contrasti con la |
| Prima o la Seconda Legge. |
| Manuale di Robotica, 56a Edizione, 2058 dc. |
| Tellini |