Il tempo dell'esilio
È un giorno come gli altri, nelle basi lunari delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (gli Stati
Uniti, la Russia, la Cina e i paesi satelliti) e dell'Asse (l'Argentina e il Sudafrica) ; la
distensione sembra un fatto compiuto, tra i due blocchi che si dividono il mondo; la
tensione che ha continuato a gravare sulla Terra sembra allentata. E proprio quel giorno,

sollevando gli occhi al cielo oscuro, sulla faccia oscura della Terra, gli uomini vedono
apparire migliaia di lucciole: e ciascuna delle lucciole è una città in fiamme, ciascuna delle
lucciole è l'esplosione di una testata nucleare, ciascuna delle lucciole rappresenta la
distruzione di un mondo.
La Terra è distrutta: globo devastato nello spazio, inabitabile per centinaia e centinaia
d'anni da qualsiasi creatura vivente. E i superstiti sono pochi, e divisi. In questa
situazione drammatica, si scatena la follia degli uomini: inizia un nuovo, feroce olocausto,
un'esplosione di violenza assoluta, nella quale nulla e nessuno viene risparmiato. Risorgono

le ambizioni nazionalistiche del paesi conquistati in passato: si scatenano furiose
discussioni sul possesso delle poche donne rimaste; si preparano piani di sterminio ancor
più totale. Su Marte, le colonie dell'Asse sono governate da un dittatore pazzo, che tiene
praticamente prigioniero l'ultimo Papa, e prepara lo sterminio, la soluzione finale del
problema del suoi nemici, reali e potenziali; sulla Luna, la situazione viene controllata
rapidamente da un altro dittatore ambizioso, dalle oscure contraddizioni, dalla spietata,
fredda logica di annientamento.
Il tempo dell'esilio è certamente il più violento, il più polemico, il più crudele dei romanzi di
Philip Josè Farmer, lo scrittore più coraggioso che la fantascienza abbia saputo esprimere,
l'unico scrittore che non esita, di fronte ai concetti più alieni e più impopolari, pur di
portare a compimento una lucida, rigorosa estrapolazione. Si tratta di un'opera
assolutamente nuova, stimolante, uno tra i testi più polemici e più validi della fantascienza
Cottogni