Si sveglia il dio di pietra
La Terra ha subito profondi sconvolgimenti: le calotte polari si sono disciolte, terremoti,
eruzioni vulcaniche, sollevamenti della crosta terrestre hanno mutato l’aspetto della
superficie emersa. Che cosa ha determinato tutto ciò? Soltanto il trascorrere del tempo,
l’inarrestabile accumularsi degli anni, delle decine di migliaia di anni, forse dei milioni: solo il
tempo può incidere tanto profondamente sul volto di un pianeta. E sugli abitanti? I
vegetali hanno forme d’incubo, gli animali si presentano in assurde mutazioni, gli esseri
umani sono praticamente scomparsi o sono diventati dei mostruosi ibridi. In questo
mondo, che praticamente nulla ha di simile con la Terra che noi conosciamo, si « risveglia
» Ulisse Orso Cantante, un americano di origine pellerossa, fisico del ventesimo secolo, «
pietrificato » nel corso di un esperimento. Dopo un sonno inimmaginabile, la sua figura di
roccia era ormai considerata un idolo dalle strane razze che popolano la Terra del futuro:
il suo ridestarsi, per un evento casuale, è interpretato come l’avvento di un Dio. Una
divinità, tuttayia, dominata da un’esigenza impellente: trovare altre creature della sua
stessa razza, perpetuare la specie. Sempre che, naturalmente, l’Albero ne avesse lasciata
in vita qualcuna…
Tellini