Occidente
Giugno 1940: Mussolini sceglie la neutralità e non entra in guerra a fianco di Hitler. Il 28
aprile 1945, nove mesi dopo la caduta del nazismo, scoppia un nuovo, terribile conflitto.
L’Armata Rossa sconfina oltre il fiume Oder, ma, grazie all’intervento delle truppe italiane,
viene fermata e respinta. È la Terza Guerra Mondiale.
Gli eserciti dei paesi occidentali dilagano attraverso le steppe russe. I Battaglioni delle
“Camicie Nere” di Mussolini entrano per primi a Mosca dopo la vittoriosa battaglia di
Smolensk. L’Unione Sovietica si dissolve.
Ottobre 1972. Dopo mezzo secolo di potere incontrastato, Mussolini, quasi novantenne,
sta per celebrare il Cinquantenario dell’Era Fascista. L’Italia è padrona di un territorio
immenso che va dalla Somalia alle steppe della Russia. Forze occulte e palesi,
complottano però con lo scopo di annientare l’Impero che Mussolini ha modellato
sull’immagine di quello di Roma.
Qual è l’enigmatico tesoro donato al Duce da Pio XI nel 1928? Perché il giovane re d’Italia
Carlo Alberto II vuole impadronirsene? Per quale motivo un misterioso scienziato nazista gli
dà la caccia da quasi trent’anni?
Cercherà d’indagare un agente dell’OVRA, il tribuno Romano Tebaldi, a cui Mussolini affida
il pericoloso incarico.
Segnato da una terribile e dolorosa esperienza, durante la guerra del Viet-Nam, dove la
spedizione italiana affianca l'esercito americano, Tebaldi si confronta non solo con i nemici
dichiarati del fascismo ma anche con le sfuggenti presenze che si muovono dietro le
quinte, secondo un disegno incomprensibile e all’apparenza irrazionale, in cui egli rimane
coinvolto. Ombre di un passato, che tutti pensavano estinto da ben quindici secoli,
riprendono corpo all’improvviso. Qual è l’ineffabile verità con cui l’agente dell’OVRA dovrà
infine confrontarsi?
È l’ultimo, inquietante segreto di questo eccitante romanzo italiano di storia alternativa.
Viviani