Gli invasati
La moglie, il fratello, il vecchio amico, il droghiere dell’angolo, sono ciò che sembrano, che
ci sono sempre sembrati, o al contrario sembrano ciò che sono, nascondono qualcosa di
completamente diverso, ignoto, forse nemico? Sulla pirandelliana ambiguità del nostro
prossimo e sul terrore che ogni tanto fa nascere in ciascuno di noi, si basa uno dei grandi
temi della letteratura fantascientifica, quello dell’invasione invisibile, che è poi una
variante moderna del possesso diabolico. Così, nella tranquilla cittadina americana di
Santa Mira una ragazza si mette in testa che suo zio non sia veramente suo zio. Identico
in tutto, fino a una minuscola cicatrice sulla nuca, l’uomo è però cambiato in qualche
modo impalpabile, indefinibile. Di fronte a un caso simile qualsiasi medico penserebbe a una
malattia mentale, e infatti Miles Bennell, chiamato a visitare la ragazza, cerca di
convincerla che uno scambio di persona, una sostituzione, una contraffazione di quel
genere può essere soltanto immaginaria. Ma il giorno dopo nello studio del dottor Bennell si
presenta una donnetta che ha la stessa fissazione riguardo al marito. E allora?
Tellini