Indietro nel tempo
Un uomo dei nostri giorni, Sir Morley, viene scelto da un’agenzia governativa per un
progetto che deve restare assolutamente segreto: effettuare il primo viaggio nel passato
per mettere alla prova un’audace ipotesi scientifica. La teoria di Einstein dice che noi
siamo come i passeggeri di una barca che naviga lungo un fiume pieno di anse: vediamo il
presente, ma il passato e il futuro sono nascosti dalle curve, anche se coesistono con il
mondo che ci è familiare. Armato soltanto di una macchina fotografica e un album da
disegno, Morley si avventura nella New York di fine secolo convinto di dover eseguire un
reportage eccezionale: ma nel passato incontra una donna stupenda, Julia, e durante un
terribile incendio rischia la vita. Poco a poco Morley si rende conto che la sua missione è
molto più complessa del previsto, e che il governo vuole da lui ben altro che un’accurata
testimonianza scientifica. Jack Finney e lo scrittore che ha dato alla fantascienza un
capolavoro assoluto come "Gli invasati", da cui fu tratto il film di Don Siegel "L’invasione
degli ultracorpi". Oggi ritorna al pubblico italiano con un capolavoro ingiustamente rimasto
inedito: quell’Indietro nel tempo che lo ha fatto annoverare tra i maestri assoluti del
genere. Non è solo una storia eccezionale, ma un libro eccezionale: il primo resoconto di
un viaggio nel tempo con le ”prove documentarie” del lento sfaldarsi del presente e
dell’inquietante sovrapporsi del passato alla realtà che credevamo di conoscere. Il
romanzo, infatti, non pretende di ricostruire il passato con le sole parole, vuole farvelo
vedere. Nessun scrittore di fantascienza ci aveva mai pensato, Finney è stato il primo: e
in una serie di formidabili foto e disegni che accompagnano il testo vi fa entrare
letteralmente nel tessuto del tempo, vi fa assaporare l’emozione di sconfinare in un’altra
dimensione. Anche noi torneremo nel passato con Sir Morley e affronteremo l’altissimo
rischio di un viaggio che può cambiare il mondo.
Tellini