Oh Bombay!
L'autore dice che i due manoscritti de Il gioco e il massacro si riflettono l'uno nell'altro e si
completano: ed è questo il fine che li unisce, per formare un romanzo in due parti. Oh
Bombay! racconta la trasformazione di un omosessuale arrivato all'età matura che di colpo
ha la folgorazione della donna; e che per seguire questa nuova suggestione arriva al
fondo stesso della sua sconfitta. Il servo di questo nuovo Don Giovanni è un "objet
trouvé", un minuscolo televisore che lo segue e lo sconvolge con le sue "informazioni",
dandogli il quadro della società in cui vive, e del quale potrà liberarsi soltanto accet-tando
un'altra definitiva solitudine. <omissis> Storie, dice l'autore, sempre meno improbabili in
una società dove la metamorfosi è una vita di ricambio, tra il gioco e il massacro, nel
rifiuto del passato e nel sospetto del futuro. E storie con le quali Ennio Flaiano ritorna al
romanzo dopo anni di silenzio, dando la misura della sua ironia tragica. Sia in Oh Bombay!
che in Melampus, la semplicità nasconde una scelta rigorosa dello stile e l'apologo si fonde
nell'azione; sicché queste sue ipotesi davvero straordinarie sembrano celare una
filigra-na in cui l'intelligenza e lo scherzo, lo studio "crudele" dei costumi e dei perso-naggi
si ravvivano nella pietà della condizione umana e dell'amore visto proustianamente come
"cattiva scelta".
Cottogni