Storia di Flinx
Flinx era soltanto un ragazzino dalla faccia lentigginosa, dai capelli rossi e grandi occhi
verdi, che ti fissavano con uno sguardo irresistibile quando mamma Mastino lo vide per la
prima volta sulla pedana dove gli imbonitori di Drallar vendevano gli schiavi. E siccome
Mamma Mastino aveva bisogno di un po’ di aiuto in casa e per il suo piccolo negozio di
curiosità e chincaglierie, decise di sborsare i cento crediti necessari per comprarlo. E così
per anni la vecchia donna fu per Flinx la sua sola famiglia. Lei lo amò come una vera
madre, lo curò, lo nutrì, gli diede una educazione e gli insegnò tutto quello che sapeva,
cercando di inculcargli in zucca un po’ del suo buonsenso: gli lasciò persino tenere quel
minuscolo minidrago volante, ma terribilmente mortale, che lui chiamava Pip. Ma poi
Mamma Mastino scomparve all’improvviso e in maniera molto misteriosa e Flinx, assieme al
suo piccolo e fidato compagno alato, decise di mettersi sulle sue tracce e su quelle dei
suoi rapitori, attraverso le sconosciute foreste e paludi del mondo chiamato Moth, armato
solo del suo coraggio, del veleno del minidrago... e dei suoi insoliti poteri mentali.
Viviani