La grande luce
Quando la Terra sarà finalmente pacifìcata, l'uomo non resisterà a lungo senza lotte e
competizioni; e allora andrà a cercare fra le stelle il luogo più adatto per gettare il seme
della discordia, innato in lui. Questa la concezione di Robert Randall audace autore di La
Grande Luce. Attorno al suo pessimistico concetto della natura umana, Randall ha
costruito un romanzo piacevole, creato personaggi garbati, inventato un mondo: Nidor.
Nidor, pianeta perpetuamente ammantato da una spessa coltre di nubi. Nidor, che vive da
millenni in modo immutabile. Nidor, dove la vita scorre placida e piacevole fino al giorno in
cui i Terrestri scoprono la sua esistenza e quella dei suoi onesti e ingenui abitanti. Con un
inganno che sembra ìspirato all'antica astuzia greca, i Terrestri compaiono su Nidor,
entrano a far parte della sua vita, una gran parte, e risvegliano nei Nidoriani irrequietezza
e ambizione. Ma non sì accorgono di aver insegnato loro anche l'arte sottile della
deduzione logica e del sospetto. E quando i Nidoriani avranno acquisito quest'arte, i
Terrestri dovranno cercare altrove per sfogare la loro subdola attività.
Quando la Terra sarà finalmente pacifìcata, l'uomo non resisterà a lungo senza lotte e
competizioni; e allora andrà a cercare fra le stelle il luogo più adatto per gettare il seme
della discordia, innato in lui. Questa la concezione di Robert Randall audace autore di La
Grande Luce. Attorno al suo pessimistico concetto della natura umana, Randall ha
costruito un romanzo piacevole, creato personaggi garbati, inventato un mondo: Nidor.
Nidor, pianeta perpetuamente ammantato da una spessa coltre di nubi. Nidor, che vive da
millenni in modo immutabile. Nidor, dove la vita scorre placida e piacevole fino al giorno in
cui i Terrestri scoprono la sua esistenza e quella dei suoi onesti e ingenui abitanti. Con un
inganno che sembra ìspirato all'antica astuzia greca, i Terrestri compaiono su Nidor,
entrano a far parte della sua vita, una gran parte, e risvegliano nei Nidoriani irrequietezza
e ambizione. Ma non sì accorgono di aver insegnato loro anche l'arte sottile della
deduzione logica e del sospetto. E quando i Nidoriani avranno acquisito quest'arte, i
Terrestri dovranno cercare altrove per sfogare la loro subdola attività.
Quando la Terra sarà finalmente pacifìcata, l'uomo non resisterà a lungo senza lotte e
competizioni; e allora andrà a cercare fra le stelle il luogo più adatto per gettare il seme
della discordia, innato in lui. Questa la concezione di Robert Randall audace autore di La
Grande Luce. Attorno al suo pessimistico concetto della natura umana, Randall ha
costruito un romanzo piacevole, creato personaggi garbati, inventato un mondo: Nidor.
Nidor, pianeta perpetuamente ammantato da una spessa coltre di nubi. Nidor, che vive da
millenni in modo immutabile. Nidor, dove la vita scorre placida e piacevole fino al giorno in
cui i Terrestri scoprono la sua esistenza e quella dei suoi onesti e ingenui abitanti. Con un
inganno che sembra ìspirato all'antica astuzia greca, i Terrestri compaiono su Nidor,
entrano a far parte della sua vita, una gran parte, e risvegliano nei Nidoriani irrequietezza
e ambizione. Ma non sì accorgono di aver insegnato loro anche l'arte sottile della
deduzione logica e del sospetto. E quando i Nidoriani avranno acquisito quest'arte, i
Terrestri dovranno cercare altrove per sfogare la loro subdola attività.
Quando la Terra sarà finalmente pacifìcata, l'uomo non resisterà a lungo senza lotte e
competizioni; e allora andrà a cercare fra le stelle il luogo più adatto per gettare il seme
della discordia, innato in lui. Questa la concezione di Robert Randall audace autore di La
Grande Luce. Attorno al suo pessimistico concetto della natura umana, Randall ha
costruito un romanzo piacevole, creato personaggi garbati, inventato un mondo: Nidor.
Nidor, pianeta perpetuamente ammantato da una spessa coltre di nubi. Nidor, che vive da
millenni in modo immutabile. Nidor, dove la vita scorre placida e piacevole fino al giorno in
cui i Terrestri scoprono la sua esistenza e quella dei suoi onesti e ingenui abitanti. Con un
inganno che sembra ìspirato all'antica astuzia greca, i Terrestri compaiono su Nidor,
entrano a far parte della sua vita, una gran parte, e risvegliano nei Nidoriani irrequietezza
e ambizione. Ma non sì accorgono di aver insegnato loro anche l'arte sottile della
deduzione logica e del sospetto. E quando i Nidoriani avranno acquisito quest'arte, i
Terrestri dovranno cercare altrove per sfogare la loro subdola attività.
Tellini