| I cavalieri dei Gabala |
| Quella dei Cavalieri dei Gabala è la leggenda più conosciuta al di qua della Foresta |
| dell’Oceano. Nove era il loro numero, come nove sono i Ducati sulla cui sicurezza e pace |
| hanno vegliato per anni e anni. Fino a quando non scomparvero al di là di una magica |
| porta che metteva in collegamento fra loro i vari universi. Guidati da Smildanach, il loro |
| capo, i cavalieri sparirono per sempre da questo mondo. Solo uno di loro, Manannan, non |
| trovò in sé il coraggio di seguirli e tuttora calca la terra dei Gabala, perseguitato dal |
| rimorso e dalla sua deprecabile fama. Perché per la gente, ormai, è il Cavaliere Codardo. |
| Eppure solo lui può salvare la sua patria ora che le nubi di tempesta di una terribile guerra |
| si stanno addensando e che la più insidiosa magia nera minaccia l’integrità e la |
| sopravvivenza stessa dei Ducati. Perché c’è una sola speranza di sconfiggere le forze del |
| male: penetrare nell’Altro Mondo e convincere gli otto cavalieri scomparsi a fare ritorno, |
| per difendere ancora una volta i Gabala. E solo un uomo al mondo può riuscire in questa |
| impresa disperata, quella che lo ha sempre precipitato nel terrore: Manannan, il Cavaliere |
| Codardo. |
| Viviani |