| Mondo senza sonno |
| L’Inghilterra, patria di Fielding e di De Foe, è stata in ogni tempo feconda di cosiddetti |
| narratori borghesi, cioé di quegli scrittori che volgevano la loro attenzione agli aspetti |
| caratteristici di una certa classe sociale — la più importante, in quel paese — situata a |
| mezza strada fra i due estremi. Anche l’unica rivoluzione della loro storia, quella |
| capeggiata da Cromwell, è stata in un certo senso una rivoluzione borghese. E dramma |
| borghese possiamo benissimo definire questo romanzo di Diane e Meir Gillon. È la storia |
| raccontata dai due diversi punti di vista, di una coppia inglese all’avvento di quella che si |
| preannuncia come la più importante scoperta della scienza umana. La Svegliarina, ovvero |
| la droga che distrugge il sonno, permettendo a tutti di sfruttare completamente le |
| ventiquattro ore di ogni giorno di vita. Peter e Francesca Gregory sono felici nel loro |
| mondo ormai del tutto automatizzato e privo di problemi; la vita scorre serena, e perfino i |
| caratteri dei cittadini sono studiati e riportati su un apposito grafico dal quale nessuno si |
| può discostare. Ma ecco profilarsi all’orizzonte la Svegliarina, e la tentazione insinuarsi in |
| seno alla famiglia. Il mondo intero sembra conquistato dalle infinite possibilità che essa |
| offre, e lentamente la vita di tutti i giorni si trasforma, diventa un incessante carosello |
| che non concede un attimo di sosta. Come opporsi al giudizio degli amici, dei colleghi, |
| dell’umanità stessa? L’uomo solo non è più nulla nella gigantesca trottola che fa girare |
| tutti gli abitanti della Terra e si trova a dover scegliere fra il passato e il futuro, anche se |
| si tratta di un passato che gli ha dato tutto, dalla moglie alle cose più minute. Il romanzo |
| non scivola mai nella tragedia, neppure nei suoi rari momenti duri, e questo ci aiuta ancora |
| di più ad affezionarci alla piccola coppia di coniugi inglesi travolti dalla bufera. In fondo, è |
| una storia d’amore. Un amore contrastato e battagliero, ricco di spunti felici e di momenti |
| che mettono a dura prova la fedeltà di Peter e Francesca, ma sempre pervaso da una |
| sottile acquiescenza. Peter non è un uomo eccezionale, e il suo romanzo sarà ben lontano |
| dall’essere un capolavoro; Francesca è una donna fragile, bisognosa di protezione, la |
| moglie adatta per Peter. Insieme formano una coppia molto comune e perfettamente |
| inquadrata nel loro tempo. Tempo che, dobbiamo ammetterlo, a parte alcuni nuovi gadget |
| tecnologici e certe particolarità dell’ambientazione, si rivela molto simile al nostro. Se |
| concediamo all’umanità altri venti o trenta anni dì pace, non ci troveremo in un mondo |
| molto diverso da quello in cui vivono i coniugi Gregory. E di questo approfittano i coniugi |
| Gillon per lanciare alcune frecciate precise alle più caratteristiche istituzioni britanniche. |
| La famiglia reale, il parlamento, l’intero mondo burocratico e amministrativo si salvano a |
| stento. Un’unica cosa ci ha lasciati indecisi: che fine avrà fatto il dottor Boulton? |
| Tellini |