I superstiti di Ragnarok
Essi erano i Reietti. Le vittime innocenti della guerra scoppiata improvvisamente fra i Gern
e i Terrestri. A bordo della "Constellation" erano diretti ad Athena, il pianeta da
colonizzare, ma di colpo il loro futuro cambiò. Invece del fertile mondo pieno di promesse,
ebbero Ragnarok, il pianeta infernale abitato da animali ferocissimi e intelligenti, ben decisi
a difendere il loro dominio dall'intrusione delle strane creature bipedi. Ma quei bipedi erano
uomini, e gli uomini non si arrendono facilmente. Per sopravvivere su Ragnarock ci
sarebbero volute armi in abbondanza, ed equipaggiamenti adatti, e scorte alimentari, e
medici, e specialisti in ogni campo. Il loro medico era uno studente alle sue prime
esperienze pratiche. Il loro equipaggiamento consisteva in ciò che avevano addosso. Le
armi: pochi fucili e munizioni contate, per difendere migliaia di persone. Eppure, minacciati
dalla selvaggia brutalità degli unicorni, tormentati dai sistematici attacchi dei predatori,
decimati da una misteriosa febbre maligna, impacciati dalla forte gravità che rallentava i
movimenti e rendeva doloroso il respirare, soffocati dal mostruoso caldo estivo e
paralizzati dall'inconcepibile gelo dell'inverno, non cedettero. Non vollero cedere, perché
non volevano morire senza essersi presa la soddisfazione di vedere i Gern strisciare ai loro
piedi implorando pietà, a loro, ai Reietti. Perché erano Uomini.
Tellini