I super-alieni di Lemuria
L'assassino entrò e ordinò frittelle di soya. Era una calda e piacevole mattina californiano,
nella cittadina di Organic, l'ultimo giorno di aprile del 2022. Una debole brezza spirava dal
Pacifico e dalla spiaggia sottostante. L'assassino era basso e tarchiato, di carnagione
scura, vestito di un immacolato completo bianco e di un bianco, immacolato turbante. Nel
suo bianco e immacolato borsello portava un fulminatore nero. —Ehi, sahib!—disse quando
Conger gli ebbe messo davanti il piatto,—queste mi sembrano le frittelle più appetitose
della mia vita. La dea Kali mi è favorevole! Masticò il proprio boccone con mugolii di gioia e
piccoli brividi di piacere. Poi la sua mano sinistra scivolò nel borsello e tornò fuori col
fulminatore. Ma Conger fu più svelto di lui, lo colpi al polso con un calcio fulmineo, e il
fulminatore andò a sbattere contro una trave. Ne sprigionò un raggio di intensa luce
violetta che sfiorò la testa dell'assassino. —Ehi!—fece appena in tempo a gridare
l'assassino, mentre la testa svaniva completamente e l'immacolato turbante andava a
insaccarsi nel collo dell'immacolata giacchetta bianca... In altre parole: un altro romanzo
nella sarcastica, feroce, movimentatissima, insuperabile vena di Ron Goulart.
Tellini