La città degli Aztechi
La valle è lunga, stretta, percorsa da un fiume e interamente chiusa in una cerchia di
montagne invalicabili. La leggenda dice che un giorno il popolo ne uscirà, ma da tempo
immemorabile tutti obbediscono alle ferree leggi stabilite dai sacerdoti e da Coatlicue, la
crudele divinità che si aggira di notte per la valle con la sua veste di serpenti vivi e che
uccide in un istante chiunque si trovi fuori della propria capanna. Una vita regolare,
monotona, priva di orizzonti, che tutti accettano senza discutere, senza pensare. Tutti
meno il giovane Chimal, che vede volare i neri avvoltoi verso le montagne e comincia a
chiedersi: che cosa ci sarà al di là?
Tellini