La città del lontanissimo futuro
Questa Città di Harrison è stata giudicata negli USA il miglior romanzo di fantasy degli anni
'70, destinato a restare un classico nel suo genere. URANIA, collana di fantascienza, non
pubblica romanzi di pura fantasy, come non ne pubblica, evidentemente, di puramente
polizieschi o di puro spionaggio, di puro horror, di puro soprannaturale, eccetera. Ma il
discorso cambia quando la fantasy è per esempio Pellegrinaggio vietato di Simak (n. 685)
o Molto dopo mezzanotte di Bradbury (n. 732); quando il poliziesco è Delitto alla base
spaziale di Maine (n. 657), e l'horror è Il superstite di Herbert (n. 724); quando lo
spionaggio è Un agente dall'aldilà di O'Toole (n. 718), e il soprannaturale è Psicospettro di
Davies (n. 715). Perché in tutti questi casi la fantasy, il poliziesco, lo spionaggio, l'horror,
i fantasmi, sono ANCHE fantascienza, e fantascienza di primissimo ordine. Inutile
aggiungere che la remotissima, fantastica Città di Harrison rientra in questa categoria.
Tellini