Stella doppia
Si alza il sipario su una delle più grandi interpretazioni di tutti i tempi... Il “Grande Lorenzo”
è un attore molto versatile (“imitatore straordinario”, si definisce), e poiché l’arte
drammatica nasce dall’osservazione della realtà di tutti i giorni, egli non nasconde una
certa tendenza professionale ad attaccare discorso con gli estranei... per esempio con un
pittoresco comandante spaziale, incontrato per caso in un tranquillo bar della Terra. Ma
non era affatto un caso che lo spaziale si trovasse in quel bar: Lorenzo, virtualmente
rapito, lo scoprirà a proprie spese, a bordo di un razzo per Marte. Scopo del rapimento:
sostituire segretamente una “stella” di prima grandezza della politica interplanetaria,
l’onorevolissimo John Joseph Bonforte, l’uomo più amato (e più odiato) del Sistema Solare.
Ha così inizio la recita più impegnativa (e più pericolosa) della carriera di Lorenzo Smythe:
alla sua interpretazione sono affidati la pace tra Marte e la Terra, il progresso stesso dei
pianeti. E hanno inizio così gli avvenimenti incredibili che, togliendo dalle scene del varietà
un attore da quattro soldi, lo porteranno nella “stanza dei bottoni” di tutto l’universo
conosciuto.
Viviani