| Il libro del Popolo |
| Il Popolo: una piccola comunità, sperduta in un canyon dell’Arizona, desertico e quasi |
| inaccessibile. Una comunità apparentemente di contadini, minatori, massaie: gente |
| tranquilla e serena, ma che conserva gelosamente un segreto. Chi li conosce, non |
| potrebbe mai immaginarlo; tuttavia, guardando fisso nei loro occhi, vi scorgerebbe ancora |
| il riflesso di visioni straordinarie: lo spazio immenso, attraversato due generazioni prima; |
| grandi astronavi che saettano fra le stelle; ricordi di una Patria meravigliosa, lontana e |
| perduta; e qualcosa d’aItro ancora: la consapevolezza di poteri incredibili, ben lontani |
| dalle limitate possibilità dell’uomo comune. Leggere nella mente, sottrarre gli oggetti alla |
| forza di gravita’, viaggiare liberi nell’aria... poteri quasi miracolosi: o diabolici. Diviso tra il |
| desiderio di conformarsi alla misura dell’esistenza terrena per non sollevare gelosie e |
| conflitti, e l’urgenza sempre più insostenibile di recuperare in pieno la propria identità, il |
| Popolo trascorre i suoi giorni d’esilio sul nostro pianeta sognando la Patria lontana, |
| attendendo una visita che forse non verrà mai. L’opera principale di una scrittrice delicata |
| e sensibile, una rivelazione per il lettore italiano, un classico della fantascienza migliore: |
| quella più ricca di suggestioni umane e poetiche, nell’ispirazione di Bradbury, Simak, |
| Sturgeon. |
| Tellini |