| L'eredità della Spada Nera |
| Sono Passati vent'anni dal giorno in cui gli abitanti di Thimhallan furono costretti a fuggire |
| dal loro regno magico per essere accolti, come profughi, sulla Terra. Una notte, Saryon, |
| riceve una visita inaspettata: un Duuktsarith, uno dei temibili Inquisitori della Chiesa di |
| Thimhallan si reca a casa sua. L'inviato è Mosiah, uno dei più vecchi amici di Saryon, e lo |
| informa che dovrà convincere Joram, l'uomo più odiato dagli abitanti di Thimhallan, a dar |
| loro la Spada Oscura, arma in grado di annullare il potere della magia che Joram usò per |
| distruggere il nucleo magico di Thimhallan: la Ruota della Vita, condannando il pianeta alla |
| distruzione. Mosiah gli spiega che se l'arma non cadrà in mani loro molto probabilmente |
| verrebbe rubata dai Tecnomanti, una setta di occultisti molto potente che da secoli si |
| tramandano le loro tradizioni e usanze di padre in figlio e i cui componenti, ora, occupano |
| le più alte cariche dello stato e della finanza. L'Inquisitore dice che lui parla per bocca di |
| re Garald, il vecchio sovrano di Thimhallan, anch'egli profugo sulla Terra, e aggiunge che |
| se non riusciranno a ottenere la Spada Oscura la Terra sarà condannata poiché gli |
| Hen'nyv, i misteriosi alieni che vogliono estirpare la razza umana dall'universo sono molto |
| vicini a conquistare la Terra. Saryon, accompagnato dal suo fedele amico, lo scrittore |
| muto chiamato Reuven decide di tornare a Thimhallan per cercare di convincere Joram e |
| la sua famiglia a rifugiarsi sulla Terra, ma le fazioni che si contendono il possesso della |
| Spada Oscura non resteranno senza far nulla in attesa degli esiti della missione del |
| vecchio Saryon. |
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