Il viaggio sotterraneo di Niels Klim
Niels Klim, giovane baccalauro, precipita in una grotta e finisce così in un universo
sotterraneo. Qui gli si spalancheranno visioni che sono un compendio ironico e onirico di
alcuni dei mondi che l'inconscio settecentesco celava in sé. A mezza strada fra
Athanasius Kircher, Swift e Verne, Holberg fa incontrare al suo eroe alberi animati e saggi,
scimmie loquaci e vanitose (che in qualche modo ricordano i Francesi dell'epoca
illuministica), esseri che ignorano il dolore e perciò vivono in una intollerabile monotonia,
uomini schiavi, in un regno di donne, che si ritraggono pudichi davanti alle provocazioni
delle fanciulle. Alla fine, dopo molte avventure, il protagonista tornerà in superficie e
narrerà la sua storia. Scritto in latino, il Niels Klim è accompagnato, sin dalla classica
versione danese del 1789, dalle splendide incisioni di Abildgaard - il Füssli scandinavo -
caso di vera e felice simbiosi fra immagine e testo.
Bonazzi