Almuric. Il pianeta selvaggio
Inquieto, insofferente all’autorità, incapace di assoggettarsi alla civiltà delle macchine,
Esaù Cairn sembra proprio un uomo nato in un’epoca sbagliata, un uomo “fuori dal suo
tempo”. Dotato di una forza bruta, intelligente ma primitivo nelle sue passioni, conduce
una vita disordinata e viene tenuto alla larga dai suoi amici. Tuttavia Esaù Cairn riesce a
frequentare l’università e si appassiona allo studio delle lingue antiche; in particolare
diventa un esperto dello scomparso dialetto Austriki. Questa specializzazione lo fa
inevitabilmente incontrare con il professor Isaac Ildebrand, e con lui partecipa alla
spedizione che determinerà la svolta della sua vita, riportando Esaù Cairn nel tempo giusto
per cui pare essere nato e nel quale potrà esprimere liberamente tutta la sua intelligenza
e tutta la sua possente vitalità.
Viviani