Veleno per la Terra
Cari lettori, nel numero di gennaio vi abbiamo presentato un romanzo di Eric Frank Russel
— il primo pubblicato in Italia dopo otto anni: questa volta vi offriamo un romanzo di Isaac
Asimov — il primo pubblicato in Italia dopo cinque anni di assenza di questo autore, tra i
più grandi ed apprezzati del mondo. Veleno per la Terra, firmato da Isaac Asimov con lo
pseudonimo di Paul French, rappresenta un felice tradimento alla tematica
tradizionalmente cara a questo scrittore. Non si tratta d’una storia elegante e sofisticata
come La fine dell’eternità nè di una avventura tragicomica come Paria dei cieli; vi è, se
mai, un richiamo all’atmosfera fantastica de Il tiranno dei mondi. Veleno per la Terra è un
robusto western spaziale, che il grande Isaac ha composto attingendo a piene mani, con
l’intelligenza che gli è propria e con il suo gusto sicuro, nel filone inesauribile della
fantascienza popolare. Gli elementi dominanti di Veleno per la Terra appartengono alla
migliore e più classica fantascienza calda: le fattorie marziane, gli spietati duelli a morte
nel deserto, le tempeste di polvere cui è quasi impossibile sopravvivere, la lotta senza
quartiere contro una organizzazione criminosa che attenta all’esistenza dei popoli della
Terra; e, in più, l’elemento quasi favoloso, l’esistenza d’un popolo marziano autoctono,
che si inserisce nella vicenda senza stonarvi grazie alla classe superiore di cui Asimov non
rinuncia, ovviamente, a fare sloggio. Condotta attraverso brani di rigoroso realismo
alternati a momenti derivati dal puro thrillinq e risolta con un serrate in bilico tra la
cronaca e la fantasia, la caccia di David Starr ai criminali che avvelenano
sistematicamente i cibi destinati ai terrestri non concede un attimo di respiro
all’attenzione del lettore. Questa brillante, intelligente vacanza che Isaac Asimov si è
concessa verrà apprezzata, speriamo, da tutti i lettori, soprattutto da coloro che da
tempo desidera vano un romanzo di fantascienza calda. Dopo Russel e dopo Asimov, per il
mese prossimo, Galassia ha di riserva un altro grande: Jack Vance, uno dei più estrosi ed
imprevedibili autori americani. Il suo Pirata dei cinque mondi vi condurrà attraverso le
avventure più fantastiche, narrate con l’ammiccante ironia e la distaccata eleganza che
ricorderete come i pregi principali de L’odissea di Glystra, uno dei più interessanti romanzi
di sf fino ad oggi tradotti in italiano. Dopodichè, cari lettori, vi diamo il nostro più cordiale
arrivederci al prossimo numero.
Tellini