Le quattro ore di Satana
Di rado l'orrore nella letteratura, narrativa popolare raggiunge punte agghiaccianti come in
questo romanzo. Ogni parola, ogni pagina grondano lacrime di paura, fremono di terrore.
Il romanzo narra la tragica avventura di James Lowry che, in preda alla febbre contratta
nello Yucatan durante scavi archeologici di grande impegno, ha la mente sconvolta
dall'umiliazione, dalla gelosia, dall'amore per la sua povera Mary, dall'ossessione di un
mondo demoniaco che la sua scomposta immaginazione gli raffigura con un'intensità
lancinante; e le voci, le risate, le allucinazioni, durante la sua disperata ricerca d'una
verità che il suo subcosciente respinge e rinnega, fanno di questo romanzo un autentico
capolavoro di fantascienza « gialla ». Per usare le espressioni dell'Autore Stesso: « Si
tratta di un romanzo totalmente logico, nonostante le apparenze contrarie ». E' soltanto
nell'ultima pagina che scopriamo che cosa abbia fatto James Lowry nelle quattro ore della
sua vita che non riesce piú a trovare, cosí come non trova piú il cappello; soltanto allora
le sue avventure nel mondo diabolico degli spettri e degli incubi assumono un senso logico
definito. Ma non vogliamo dire di piú, o le 4 ore della sua vita che James Lowry ha
perdute non sarebbero più le 4 ore di Satana!
Tellini