Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo
Nel 1932, mentre il mondo era ancora alle prese con la crisi economica che aveva
investito America ed Europa e le dittature politiche si venivano progressivamente
affermando, Aldous Huxley pubblica «l mondo nuovo)>, pietra miliare della letteratura
avveni ristica. In questo romanzo fantastico-satirico si prefigura e ipotizza una società il
cui volto è mutato dalla scienza: una società pianificata in nome del razionalismo
produttivistico, nemica di ogni «sovvertimento dell’Ordine e della Stabilità», sessualmente
e biologicamente rafforzata e ristrutturata, votata all’assoluta Perfezione. Ogni emozione,
ogni sentimento vi sono banditi, e gli uomini, ridotti a robot, vivono in chiave di utopia un
benessere che li fa schiavi del progresso. Ventisette anni dopo, nel 1959, nel
saggio-commento «Ritorno al mondo nuovo», Huxley riesamina le profetiche tesi del 1932
alla luce degli avvenimenti susseguitisi in quegli anni notando come molte delle invenzioni
avveniristiche, presentate allora con mordace ironia, non siano più lontane dalla realtà, e
come le organizzazioni nelle quali si assomma il potere stiano manipolando scientificamente
i pensieri e i sentimenti degli uomini, tentando di trasformare gli esseri umani in automi.
Un documento impressionante e insieme un monito e una sfida all’uomo perché difenda le
Tellini