| Le mani di Jacob |
| Alla fine degli anni Trenta, quando la seconda guerra mondiale è ormai all'orizzonte, una |
| larga parte della comunità intellettuale europea emigra negli Stati Uniti, scegliendo come |
| meta soprattutto la California. Ciò che trova al suo arrivo è il Nirvana: sole, libertà, |
| misticismo e un'industria cinematogafica che cresce a ritmi vertiginosi. Vari scrittori |
| americani, da William Faulkner a F. Scott Fitzgerald, stanno tentando la scalata al mondo |
| della celluloide. Gli europei, se pur con alterne fortune, faranno altrettanto. Le mani di |
| Jacob è l'esito della collaborazione tra due uomini geni del nostro tempo: il romanziere e |
| saggista Aldous Huxley e il drammaturgo e critico Christopher Isherwood (reduce da |
| Berlino e dalla produzione del musical Cabaret). Originariamente scritto in forma di |
| soggetto cinematografico, questo racconto lungo vede oggi la luce per la prima volta. |
| Rimasto a giacere per oltre sessant'anni in un baule appartenente al patrimonio Huxley, |
| nel 1997 viene scoperto dall'attrice Sharon Stone, che se ne innamora. Per descrivere |
| personaggi, epoca e ambiente, basti dire che siamo negli anni Venti e che "l'eroe" del |
| racconto è un Forrest Gump che si divide tra il deserto e una Los Angeles alle soglie della |
| modernità. Il risultato è una favola ipnotica di poteri paranormali, amori sfrenati, denaro e |
| redenzione, narrata dalla voce di due maestri della parola scritta. |
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