Il mostro immortale
Questa è una storia di lupi mannari, gli uornini-lupo che hanno ispirato tante leggende
medioevali e nordiche: gli eredi di un grande nome e di una vasta proprietà terriera sono
perseguitati da un mostro immortale, che miete vittime quando il tempo è secco e gelido e
pini e abeti scintillano sotto la luna. Gli ultimi discendenti della famiglia, la dolce Swanhild e il
romantico Oliviero, fratello e sorella, conoscono la maledizione che pesa su di loro e sui loro
discendenti: quando il « mostro immortale » si presenta, colui che lo vede, colpito da un
orrore senza nome, non riesce più a vivere e si uccide, oppure diventa pazzo. Ma c'è un
giovane che ama Swanhild e vuole salvarla. Chiama in aiuto Luna, una giovane donna dotata
di poteri paranormali, perché riesca a spiegare quello che sembra inspiegabile e a scoprire se
il mostro sia umano o soprannaturale. Questa giovane, bellissima donna dal nome significativo
di Luna, s'innamora a sua volta di Oliviero, ma il terribile segreto che scopre durante le sue
indagini (fatte con metodi moderni: rabdomanzia, ipnosi, psicanalisi, terapia di choc, ecc.), la
separerà per sempre dal suo amato, se non riuscirà a smascherare il mostro. Chi sia questo
mostro, la storia ce lo dice alle ultime pagine, facendo muovere i personaggi in un'atmosfera
da tregenda e da incubo che tuttavia è soffusa di poesia e di dolcezza, per la bontà e la
carità umana che sono i caratteri predominanti dei personaggi.
Tellini