Christine, la macchina infernale
Arnie Conningham, un pedante studente di liceo; Dennis Guilder, suo amico e talvolta
protettore; Leigh Cabot la ragazza di Arnie che anche Dennis desidera, vivono la loro
adolescenza in una tranquilla cittadina di Pittsburgh. Il solito "triangolo"? Non proprio. C'è un
quarto personaggio, una seconda presenza femminile, la dama oscura della vicenda. "Le
macchine sono ragazze", sostiene Leigh Cabot, e la potenza tenebrosa creata da Stephen
King è proprio una Plymouth del 1958 che si chiama Christine. Ma non è un'automobile
qualsiasi, questa superstite bicolore di un epoca in cui la super costava dieci cents il litro e i
tachimetri erano calibrati per toccare i novanta chilometri all'ora. Arnie vuole Christine a
qualsiasi costo e a poco a poco Dennis e Leigh cominciano a sospettare che il prezzo della
sua crescente ossessione possa diventare incredibilmente alto e le conseguenze spaventose.
Mentre Arnie si dà febbrilmente da fare per rimettere a nuovo Christine - impresa che appare
disperata - l'automobile inizia a manifestare una terrificante vita propria. O è soltanto frutto
dell'immaginazione? Dennis continua a sperarlo, ma nelle strade buie di Libertyville la gente
comincia a morire... e arriva il momento in cui Dennis non può più negare l'orribile verità:
Christine è viva.
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